Cari amici, come penso già sappiate, il blog. messailatino.it è stato oscurato per non dire CENSURATO.
Voglio esprimere la mia più sincera solidarietà a tutto lo staff che lavora dietro questo blog che può essere definito a buon titolo uno degli organi legati alla tradizione fra i più informati e meglio gestiti della rete.
Condivido volentieri il comunicato del direttore Luigi Casalini, e vi invito ad iscrivervi al loro canale Telegram per rimanere informati.
I motivi di questa censura sembrano chiari: la libertà di pensiero e di parola vale solo per coloro che si conformano al pensiero comune, poco importa se in maniera educata, civile e corrispondente a verità si esprime un'opinione o si diffonde un pensiero legittimo, se è diverso da quello della massa comune di pecoroni si viene censurati!
Spero quanto prima che questa brutta vicenda si risolva nel più breve tempo possibile.
Di seguito il comunicato tratto dal blog itresentieri.it
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Come da scarna email ricevuta stamattina, che allego, la Redazione di Messainlatino, blog esistente fin dall’anno 2007, con oltre 1.020.000 visite solo nel mese scorso ed oltre 22.000 post editi, è stato rimosso dalla piattaforma Blogger (di proprietà di Google) per asserita violazione della loro politica contro lo ‘hate speech’, qualunque cosa ciò possa voler dire. Nessun’altra motivazione è stata fornita. Solo in via di indizio, possiamo supporre ciò abbia a che fare con la circostanza che, nelle settimane scorse, erano già stati rimossi (ma poi dallo stesso Blogger.com riammessi, su nostra sollecitazione) singoli articoli, il cui tenore era: l’intervista a mons. Strickland contro l’ammissione delle donne al diaconato; uno studio del Prof. Corrado Gnerre sulla storia della Massoneria e la sua condanna da parte della Chiesa; il richiamo alla dottrina ufficiale della Chiesa in riferimento al gay pride; infine un post di oltre dieci anni fa col video del fondatore del movimento neocatecumenale.
Abbiamo reagito con l’intimazione giuridica che allego, richiamando anche la palese violazione del diritto costituzionale alla libertà di parola. E’ chiaro che se si comincia così, nessuno può più sentirsi al sicuro nell’espressione del proprio pensiero, perfino se questo combacia con la dottrina ufficiale della religione più diffusa al mondo.
Lunedì, se non succede niente, deposito un ricorso cautelare d’urgenza.
VI CHIEDO DI AIUTARCI A RENDERE DI PUBBLICO DOMINIO IL FATTO GRAVISSIMO.
Luigi Casalini (Direttore di blog.messanlatino.it)