Documenti della Chiesa

mercoledì 18 giugno 2025

"Leoni spiranti fuoco". Gli effetti della comunione secondo il Crisostomo


In occasione della festa del Corpus Domini meditiamo sulle parole di S. Giovanni Crisostomo.

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È necessario, dilettissimi, di conoscere la meraviglia dei nostri santi misteri, ciò che essa è, il suo fine e la sua utilità. «Noi diveniamo un corpo solo: delle membra, dice egli, formate della sua carne e delle sue ossa». Noi che siamo iniziati, osserviamo ciò ch’è detto. Affine dunque di diventarlo non per la carità soltanto, ma anche in realtà, uniamoci intimamente a questa carne: e ciò si ottiene per mezzo del cibo ch’egli ci ha largito, volendo mostrarci l’ardente amore ch’egli ha per noi. Perché s’è unito lui stesso a noi, ha confuso il suo corpo col nostro, così che noi siamo una sola cosa con lui, come un corpo congiunto col suo capo; e ciò è proprio di quelli che amano ardentemente.

Ritorniamo dunque da questa mensa come leoni spiranti fuoco, divenuti terribili al demonio, occupandoci collo spirito del nostro capo e dell’amore che ci ha mostrato. Talvolta i genitori affidano a nutrire ad altri i loro figli: io invece, egli dice, non fo così, ma vi nutro colle mie carni e vi dono me stesso in cibo, volendovi tutti generosi e offrendovi la buona speranza delle cose future: e se qui io ho dato me stesso a voi, lo farò molto più nell’avvenire. Io ho voluto farmi vostro fratello, per voi ho preso una carne e un sangue comune con voi: e a mia volta vi dò questa stessa carne e sangue per cui son divenuto vostro fratello.

Possessori dunque di siffatti beni, vegliamo su noi stessi, o dilettissimi: e allorché ci venisse voglia di dire qualche parola sconcia o ci sentissimo trasportati dall’ira o da qualche altro simile vizio, consideriamo di quali beni siamo stati fatti degni; e questa riflessione reprima i nostri disordinati movimenti. Quanti dunque partecipiamo a questo corpo, quanti gustiamo questo sangue, riflettiamo che gustiamo quello stesso che è adorato dagli Angeli seduto nell’alto dei cieli, alla destra invincibile. Povero me! quante vie di salvezza per noi! Egli ci ha fatti suo corpo; ci ha comunicato il suo corpo: e niente di tutto ciò ci distoglie dal male.



(San Giovanni Crisostomo, Omelia 61 al popolo d’Antiochia. FONTE: divinumofficium.com)


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